“Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo”
A. Einstein
Albert Einstein ha sintetizzato in questa semplice frase il vero motivo per il quale gli obiettivi sono realmente importanti. Non avrebbe senso considerare il loro raggiungimento un valore in sé: sono lo strumento attraverso il quale puoi arrivare a qualcosa che ti sta realmente a cuore. La tua realizzazione.
La prima distinzione che mi piace fare, nella vita privata come durante una consulenza in azienda, è quella tra obiettivi e scopo, o meglio Scopo: mi concedo la maiuscola perché si tratta di intenti alti, forti e quasi “sacri”.
Il tuo Scopo: individualo, riconoscilo, vivilo
Ognuno di noi ha un suo Scopo e spesso il nostro scopo evolve con noi. Man mano che ci avviciniamo a realizzare il primo, ecco che il secondo si manifesta dentro di noi accendendoci e motivandoci a proseguire verso la sua realizzazione. In alcuni casi, per esistenze particolari, lo Scopo è così elevato e astratto da restare lo stesso per tutta la vita. Si tratta di vere e proprie vocazioni, missioni alle quali alcuni individui si dedicano con devozione e abnegazione.
Nella maggior parte dei casi, la vita ci chiama per lo meno ad avere uno scopo prevalente per volta, che varia in base alla fase che stiamo vivendo e al nostro grado di evoluzione e consapevolezza. La difficoltà che incontro in molti dei miei clienti quando ci incontriamo è che non sempre riescono a riconoscere e a focalizzarsi sul loro scopo, rischiando di dedicare le loro attenzioni ed energie ad attività di normale operatività che potrebbero bene essere delegate a collaboratori capaci.
Come riconoscere il tuo scopo?
Ci sono moltissimi esercizi e pratiche per mettere a fuoco il tuo Scopo. La domanda più facile che puoi farti in totale autonomia è la seguente: in che modo voglio contribuire al miglioramento del mondo durante questa vita? Puoi farlo grazie ai servizi e ai prodotti della tua azienda oppure puoi sentirti chiamato ad avviare un altro ramo di attività dedicato al sociale o al filantropismo. Generalmente la risposta incarna e riflette quelli che sono i tuoi valori più profondi.
Trova un momento di silenzio, isolati in uno spazio sicuro e indisturbato, ferma il flusso di pensieri che vagano nella tua mente, porta l’attenzione al tuo respiro e ripeti la domanda come se fosse un prezioso mantra. Lascia che il significato penetri nel tuo profondo e sopratutto lascia andare aspettative o idee o riflessioni, la risposta emergerà dal tuo silenzio.
Saprai che la risposta è giusta per te perché sarà composta da poche parole e sentirai un senso di perfetto allineamento con tutto ciò che ti circonda, con tutti gli insuccessi passati, con tutti i sogni e i desideri per il futuro.
Una volta che hai messo a fuoco questo puoi iniziare a spacchettare il tuo scopo in passi operativi e misurabili, ovvero degli obiettivi.
Gli obiettivi: campi base verso la realizzazione
Una volta individuato il tuo Scopo, dovrai stendere un vero piano d’azione per raggiungerlo.
- Quali competenze occorrono?
- Quali risorse abbiamo e quali dobbiamo acquisire?
- Chi si occuperà di cosa? Entro quando?
- Come saranno misurati i progressi e i risultati?
Spesso quando un cliente mette a fuoco il suo Scopo questo sembra una montagna inavvicinabile, la mente logica quindi passa a convincerci che sarà impossibile raggiungere la vetta. Tuttavia ricorda sempre che lo Scopo non è logico, lo Scopo è legato alla mission interiore, al tuo sogno di vita, al richiamo della tua anima.
La logica deve essere applicata solo alla costruzione degli obiettivi che invece devono essere pratici, delegabili e misurabili. Quindi restare nella zona del “problema”, dell’impossibilità, non porta a nulla se non alla frustrazione.
Devi passare al fare, stare nella soluzione pratica; “switcha” il tuo atteggiamento e inizia ad agire per trovare gli strumenti per ottenere il tuo scopo.
Questi strumenti scaturiscono dal raggiungimento di obiettivi, ovvero mete più “piccole” e intermedie: azioni che, se compiute, portano gradualmente le cose ad andare nella direzione del tuo Scopo, passo per passo. Gli obiettivi vanno percepiti come tappe, come dazi da pagare in cambio della ricompensa finale.
La prima reazione che ricevo quando faccio questo lavoro con i miei clienti è che il tutto richiede tempo, tempo che loro percepiscono di non avere. Ricorda che il tempo non esiste e si estende al fine di farti realizzare tutto ciò che vuoi fare se sei allineato. Il primo passo è sapere dove vuoi andare, allinearti con il perché e poi spacchettare i passi. Scoprirai che puoi delegare molte più cose di quelle che deleghi attualmente e se non sei circondato da collaboratori abili, allora è giunto il momento di renderli abili nell’operatività quotidiana in modo che tu possa usare il tuo tempo per sognare il futuro da realizzare per loro e insieme a loro.
Non a caso la gestione del tempo è una delle questioni più complesse che mi trovo ad affrontare durante le mie attività di consulenza in azienda. Quando manca il tempo in verità mancano chiarezza e capacità manageriali.
I nostri dubbi ci tradiscono, e impedendoci di affrontare la battaglia, ci precludono sovente i dolci frutti della vittoria”
W. Shakespeare
Obiettivi: definiscili con il protocollo S.M.A.R.T.
Ma come si definiscono dei buoni obiettivi, utili al raggiungimento del nostro Scopo?
Mi piace seguire una definizione che utilizza un acronimo molto intelligente per definire le caratteristiche imprescindibili di un obiettivo efficace. Questo acronimo è S.M.A.R.T., deriva dall’inglese e adesso ne vediamo il significato. Gli obiettivi devono essere:
Specific (specifici)
Ovvero non devi darti obiettivi vaghi, che non abbiano una definizione precisa e chiara. L’obiettivo deve prescrivere con fermezza un’azione. Un esempio? “Voglio liberarmi di almeno 2 task quotidiani affidandoli alla mia segretaria”. È ben diverso dal dire “Voglio liberarmi del tempo durante il giorno”.
Measurable (misurabili)
Ritorna la misurabilità: darsi delle quantità aiuta molto la verifica del raggiungimento di un obiettivo. E in questo caso è essenziale sapere quando si è raggiunto un obiettivo epr passare al prossimo.
Achievable (raggiungibili).
Deve puntare in alto per migliorare davvero la propria situazione, ma allo stesso tempo deve essere raggiungibile e avere almeno un 80% di possibilità di successo, perché altrimenti genereremmo solo ulteriore frustrazione.
Relevant (rilevanti).
Deve essere strettamente correlato al tuo Scopo, ai tuoi Valori, al tuo Perché superiore di quel momento.
Timely (tempificati).
Devi darti un termine entro il quale raggiungerai il tuo obiettivo, in modo da controllare l’inizio e la fine delle tue azioni atte a raggiungerlo. Ti aiuta a stare focalizzato e a creare la giusta urgenza.
Next Step: parti subito verso il tuo Scopo!
Cosa puoi fare subito per raggiungere il tuo Scopo e avviarti a migliorare la tua realtà?
Un piccolo esercizio per riscaldarti.
- Definisci il tuo Scopo
- Stabilisci qual è la cosa più piccola che puoi iniziare a fare per muoverti verso il tuo Scopo
- Stabilisci qual è la cosa più grande che puoi fare per muoverti verso il tuo Scopo
A questo punto potrai iniziare a stabilire i tuoi obiettivi, stendere un piano d’azione e seguirlo passo per passo.
Al raggiungimento di ognuno di loro puoi prepararti al prossimo e ripartire, ma non senza aver prima festeggiato come meriti!
E se hai bisogno di una guida, contattami! Sarà un piacere sostenerti in questo magico processo.
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